LA STORIA
Il vino Barolo, che prende il nome dal nostro paese, è nato proprio qui, nelle storiche cantine dei Marchesi di Barolo, nella prima metà dell’Ottocento.
Ancora oggi, in cinque di queste botti di rovere ormai pluricentenarie, grazie ad una costante ed attenta manutenzione, il Barolo rinnova ogni anno la sua storia.
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IL RE DEI VINI, IL VINO DEI RE
La fonte narra che la Marchesa Giulia fece portare al re ben 325 carrà (le botti da trasporto del tempo), una per ogni giorno dell’anno escludendo i 40 giorni di Quaresima, in cui anche Re Carlo Alberto avrebbe dovuto osservare il precetto cattolico dell’astinenza e del digiuno.
Finalmente stabile e perfetto per essere trasportato per lunghe distanze senza subire alterazioni, ecco che il Barolo diventò presto il vino della corte di Savoia, degli ambasciatori e degli alti ufficiali dell’esercito, e in altro breve tempo si espanse nei banchetti reali e nobiliari di tutta Europa. Da qui nasce l’appellativo proverbiale “Il Re dei Vini, il Vino dei Re”.